sabato 17 giugno 2017

Ariana Grande a Roma sfida la paura: grande festa nel ricordo di Manchester

Una scaletta di oltre 20 pezzi, le orecchie da coniglietto, ormai simbolo di One Love Manchester proiettate sul grande schermo dietro di lei e il pubblico in festa. Ariana Grande ha debuttato così al Palalottomatica di Roma nella prima tappa italiana (il 17 si replica a Torino) del suo "Dangerous Woman Tour", sfidando la paura nel ricordo delle vittime di Manchester.



Al centro palco, con la voce spesso rotta dalle lacrime ma sempre potente Ariana Grande ha aperto il concerto con "Over the rainbow', un momento di forte emozione e pathos dedicato dalla pop star alla città inglese al quale tutto il pubblico del palazzetto ha risposto scandendo più volte 'Manchester Manchester'.
La paura non ha certo fermato il pubblico di Roma: bambini accompagnati da genitori che spesso per farli contenti indossavano le fasce con il nome della cantante; una valanga di adolescenti, soprattutto ragazze arrivate con poster colorati e i cerchietti con le orecchie da coniglietto per un'atmosfera da festa in un concerto nel quale l'energia è schizzata subito a mille con canzoni come 'Be alright', 'Bad decisions' o l'emozionante 'One last time', che la Grande nella ripresa del suo tour a Parigi qualche giorno fa aveva dedicato proprio alle vittime dell'attentato. Dal primo brano in poi nel palazzetto è scattato un karaoke collettivo e i telefonini hanno continuato a riprendere la performer che ha unito le sue capacità vocali alle coreografie con i ballerini, regalando al pubblico qualche saluto entusiasta, tanti 'ciao Roma', 'vi amo' e 'grazie mille'. La scaletta costruita alternando i successi pop più scatenati (tra gli altri 'Break free' e 'Into you') ha dato spazio anche a momenti più intimi e intensi con brani come 'Moonlight' e un finale sontuoso con 'Dangerous Woman'.
Per il concerto sono state allestite misure di sicurezza speciali con controlli molto accurati alle entrate fatti anche con il metal-detector e il divieto di introdurre, tra gli altri, zaini, e borse grandi, lattine, bottiglie, ombrelli, tablet, videocamere e altri oggetti 'atti a offendere'. "Non ho mai pensato di non venire, il pericolo può esserci sempre, non ci si puo' chiudere in casa" - dice la diciassettenne Noemi esaltata per il concerto e contenta di essere venuta dall'Umbria apposta per Ariana Grande insieme all'amica Giorgia.

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