domenica 27 dicembre 2015

Miley Cyrus chiude il tour con Pamela Anderson

Miley Cyrus ha voluto Pamela Anderson sul palco per il concerto di chiusura del suo “Milky Milky Milk Tour” a Los Angeles. Sabato 19 dicembre, la trasgressiva popstar ha ospitato la ex bagnina di “Baywatch” per lanciare insieme a lei e ad alcune drag queen un messaggio animalista. L’attrice ha mostrato al pubblico un cartello con su scritto: “Salvate le balene”, in uno show condito dalle solite provocazioni  in abbondanza.

Un cartello colorato tra le mani, una culotte e una canottiera nera, tacchi a spillo, la scritta “No captivity” in bella mostra lungo tutta la gamba sinistra e quella “Go Vegan” sul braccio destro. Pamela Anderson si è presentata così sul palco dell’ultima tappa del “Milky Milky Milk Tour” di Miley Cyrus, sabato sera al Wiltern di Los Angeles
 Un corpo che si fa messaggio, come quello della eccentrica e corpulenta makeup artist Sharon Gault, nei panni di un’orca in cattività. Miley Cyrus l’ha voluta con sé insieme a un gruppo di famose drag queen.
La popstar ha condensato nell’ultimo live tutti gli eccessi sfoggiati nel suo tour con i Dead Petz, con i suoi costumi fatti di falli e seni di plastica, un unicorno sulla testa e coloratissime parrucche.

giovedì 24 dicembre 2015

Bimba di 4 anni la guarda e scoppia a piangere. La mamma le spiega il motivo, lei risponde così

Mentre stava per prendere il suo caffè al bar andare via non credeva che quella giornata si sarebbe improvvisamente trasformata dopo l’incontro con una bambina di quattro anni. La piccola Sofia, questo il nome della piccola, alla vista di Nancy Jundi ha urlato ed è corsa a nascondersi dietro la mamma. 


Qualcosa nell’aspetto della sconosciuta l’ha spaventata, eppure Nancy ha delle sembianze molto comuni.  Ma in quegli occhi e capelli scuri, la bambina ha visto qualcosa di incredibile: secondo Sofia quella donne era Wonder Woman, l’eroina dei fumetti. Nancy Jundy ha raccontato quello che è accaduto poi in un post sulla sua bacheca di Facebook.
 La mamma della piccola, dopo aver parlato con la figlia, ha chiesto a nancy se poteva far finta i essere la supereroina per accontentare la bimba, e lei non si è itara indietro. “E’ stata la conversazione più tenera che abbia mai avuto con un bambino che non fosse il mio”, ha raccontato.  La bambina ha chiesto perché non indossasse i suoi stivali, i bracciali magici e la tiara, così Wonder Woman ha risposto che lavora al computer con persone normali per la maggior parte del tempo, per questo non ha il suo costume. Ma poi ha aggiunto: “Ti svelo un segreto: anche quando non puoi vedere la mia tiara io indosso una corona invisibile. Vuoi toccarla?”. La bambina ha accettato emozionata, e poi nancy l’ha stupita: “Io ne ho tante, prendi tu questa”, regalandole la sua corona invisibile.  La bambina è stata felicissima, e anche Nancy ha avuto una splendida giornata.

Oscuro, sperimentale e romantico: ecco Blackstar, il nuovo album di David Bowie

David Bowie è tornato. Ed è sempre una notizia. Da anni ha detto basta alle tournée. Pochissime le uscite pubbliche. Ancora meno le interviste. L’unico modo con cui comunica al mondo (e ai suoi fan) è quindi la sua musica.


Di recente ha collaborato con canzoni a una pièce teatrale ispirata a L’uomo che cadde sulla Terra, scritta con il drammaturgo Enda Walsh e in scena in questi giorni a New York. Ma poi niente. E un disco è sempre un disco. Ecco perché l’uscita del nuovo album Blackstar, che giunge a tre anni dal precedente The Next Day, è una notizia.  Blackstar uscirà l’8 gennaio. È un album composto da 8 canzoni e se deve essere anche letto come una sorta di bollettino sullo stato d’animo e di creatività di Bowie, allora è un gran disco. Bowie sta bene: ama sperimentare ancora, sceglie arrangiamenti e dà forma alle nuove canzoni riuscendo a stupire, come ha sempre fatto nella sua carriera. Anche ricorrendo a un cantato che ricorda gli ultimi lavori di Scott Walker, da sempre un suo riferimento.  Critici americani lo hanno definito «un disco folle». È un disco di Bowie, verrebbe da dire. Tutt’altro che pazzo: è un disco che stupisce, cupo per certi passaggi. Là dove ti aspetti che una canzone stia per finire, parte un assolo. Oppure dove pensi che stia per arrivare un ritornello, ecco che entra una nuova strofa. E poi gli arrangiamenti: elettronica, rumori, strumenti a fiato che sembrano jazz d’avanguardia. Tutto sistemato con grande maestria.  L’ultimo singolo già in rete, Lazarus, che dà il titolo alla pièce teatrale di cui sopra, è solo un assaggio di quello che si ascolta nel disco. Meglio Sue (Or In A Season Of Crime), canzone pubblicata da Bowie nel 2014 e rifatta per il nuovo album: sette minuti, con una melodia monocorde, strumenti che si intrecciano come in una suite jazzistica. Oppure, Girl Loves Me: quasi una ballata elettronica dall’atmosfera dark. O ancora la title track, già presentata con un inquietante videoclip e usata come sigla della serie The Last Panthers.  Ci sono brani anche più morbidi, persino romantici: come Dollar Days, che inizia con sax e piano, seguiti una melodia orecchiabile. O ancora I Can’t Give Everything Away, forse il brano minore di tutto il disco, in cui Bowie pare persino un po’ prevedibile. Il resto è un giocare con la sperimentazione. Citando un po’ dal passato: soprattutto.

martedì 15 dicembre 2015

Leonardo DiCaprio confessa: "Ho rischiato di morire tre volte"

Leonardo DiCaprio è abituato a morire sul grande schermo sin dal primo, tragico, addio tra i ghiacci di "Titanic". Ma anche nella vita reale l'attore ha rischiato la pelle per ben tre volte. "Mi sono trovato faccia a faccia con uno squalo, sono precipitato con un aereo e ho fatto fatica ad aprire un paracadute" ha raccontato in un'intervista rilasciata a Wired.

DiCaprio non si è mai tirato indietro di fronte ai ruoli impegnativi, affrontando senza paura le sfide più estreme. Anche sul set del suo ultimo film "The Revenant", diretto dal premio Oscar Alejandro González Iñárritu e che arriverà al cinema a gennaio, ha rischiato l'ipotermia e ha dovuto mangiare fegato crudo di bisonte.

A "Wired" l'attore ha svelato che in vita sua si è trovato faccia a faccia con la morte per ben tre volte. "Se un gatto ha nove vite, io penso di essermene giocate alcune" ha raccontato, ricordando di quella volta che "un grosso squalo bianco entrò nella gabbia mentre stavo facendo immersione in Sudafrica. Per metà era già dentro e cercava di mordermi. Mi salvai schiacciandomi sul fondo".

La seconda volta fu invece "in volo verso la Russia. Un motore prese fuoco davanti ai miei occhi, stavo guardando fuori dal finestrino quando l'intera ala si trasformò in una palla di fuoco". Il terzo incidente fu invece colpa di un paracadute difettoso: "Era un volo a coppia, la corda del mio amico funzionò, mentre la mia era stata legata troppo stretta. Sentivo di stare precipitando verso la morte, ma alla fine riuscì a slegarla".

L'attore sembra essere quindi una calamita per le sventure, tanto che "i miei amici non vogliono più provare avventure estreme con me. Troppo spesso sono stato vicino a far parte di un disastro".

venerdì 11 dicembre 2015

Alla fine Ilary Blasi trasforma i fan in iene

Non è proprio andato giù ai fan quel pancione velato, ostentato a Le Iene da Ilary Blasi, proprio nell’ultima puntata della sua carriera, andata in onda lunedi 7 dicembre.
Sui social network i commenti negativi si rincorrono, la parola più usata è “volgare” e in molti criticano il suo senso del pudore. E le sue sostenitrici hanno avuto un bel da fare a difenderla puntando sull’ironia, la bellezza, la radiosità, la professionalità.



“Volgare: l’attesa è un momento personale e non da mostrare in TV solo perché è la Blasi”, “Ridicola con quel “vestito””, “Avrei preferito una maglia non trasparente però, perché la gravidanza é una cosa stupenda e privata”, “Lei è bella, raggiante,simpatica… ma la costumista è da licenziare i suoi abiti sono stati tutti improponibili compreso e soprattutto quello di ieri sera!!!”, “Sono d’accordo. ..vestiti penosi!!!”, “Ma dai c’è bisogno di esibire la pancia a quel modo!!! Invece di essere tenera è volgarissima!!!”, “A mio parere molto volgare”, “Poteva coprirsi la panza!”, “E’ molto bella Ilary, ma secondo me il ‘pancione’ andava coperto”, “Bellissima, ma il ventre coperto è più elegante, poi se volevi che ne parlassero…va bhe’”, “Si ma un po’ di pudore sei incinta”,  “Bello che hai il pancione.. Ma é terribile farsi vedere così!”, “Ilary mi sei sempre piaciuta, ma stasera hai esagerato. Ti manca il senso del pudore, la gravidanza è una cosa intima e personale e quel pancione messo così in mostra è davvero troppo! Consiglio: VAI A VERGOGNARTI!”, tanto per citarne alcuni.
Per la cronaca, Ilary Blasi indossava una giacca da smoking Federica Pittaluga con catenina gioiello tra i bottoni, pantaloni scuri Francesco Paolo Salerno, scarpe animalier Brian Atwood. E il criticatissimo top trasparente, con reggiseno strutturato (e soprattutto ombelico) bene in vista.
In realtà, Ilary Blasi sul palco ha spesso osato mise davvero molto sexy, trasparenze eccessive e spacchi al limite del consentito.
Perché allora tutto questo livore? La molla scatenante è stata il pancione, ma le aspettative erano davvero alte per via della sua ultima puntata in trasmissione.

giovedì 10 dicembre 2015

Luca Argentero e Myriam Catania in crisi? Novella: "Frequenta una collega di set"

Nonostante le continue smentite dei diretti interessati, continuano le voci di crisi fra l’ex gieffino ora attore di successo Luca Argentero e la compagna Myriam Catania.   A dare qualche particolare in più arriva la rubrica “Sussurri & Grida” di Ivan Rota per Novella 2000: 

“Tornano le voci di crisi tra Luca Argentero e Myriam Catania – si legge sulla rivista - L’attore, che ha sempre smentito in passato di avere problemi con la sua dolce metà, secondo alcune indiscrezioni starebbe frequentando una collega conosciuta sul set del film Poli Opposti, da lui interpretato con Sarah Felberbaum”.

martedì 8 dicembre 2015

Harrison Ford, ben ritrovato Ian Solo: "Star Wars? Un ritorno in famiglia"

Ci siamo quasi. L'uscita di "Star Wars - Il risveglio delle forza", settimo episodio della saga creata da George Lucas, è atteso per il 16 dicembre in Italia (dal 18 negli Usa). Mentre la pellicola è ancora avvolta nel mistero per volere della produzione, è tornato a parlare Harrison Ford. Una delle cose certe è che l'attore vestirà di nuovo i panni di Ian Solo: "E' stato come tornare a casa, tornare in famiglia. Mi ha fatto sentire molto bene".


Attesa spasmodica per il film che sarebbe costato quasi un miliardo di dollari e che vede tornare nell'universo di Guerre Stellari i personaggi cardine della prima trilogia, da Luke Skywalker (Mark Hamill), la principessa Leila (Carrie Fisher) e, naturalmente, Ian Solo (Harrison Ford). L'attore hollywoodiano pare non aver avuto dubbi sul nuovo progetto: "Quando mi hanno chiesto di tornare e di fare parte di questo film non ho esitato: mi è parsa un'ottima idea - ha spiegato durante la presentazione del film (ma senza proiezione) avvenuta a Los Angeles -. La trama mi ha subito colpito e parlando con J.J. Abrams, ho capito che il film era nelle mani giuste e che condividevamo la stessa visione. In più l'idea di tornare di nuovo a giocare con questi giocattoli dopo così tanti anni mi affascinava".
La saga è passata nelle mani della Disney e di J.J. Abrams, ma i fan stanno contando i giorni dall'annuncio dell'uscita del film. "E' stato molto appagante ed è sempre eccitante lavorare a un progetto per cui il pubblico ha sviluppato un appetito così vorace", dice l'attore, aggiungendo: "Ora altre generazioni potranno avvicinarcisi e credo ci sia un valore in tutto questo. E' un piccolo mistero cosa sia accaduto con Star Wars, ma è stato molto gratificante farne parte".
Il senso dello humor è rimasto quello di un tempo per Ford, che scherza: "I miei figli non pensano che io sia uno 'cool', e non sono nemmeno impressionati dal fatto che torni nei panni di Ian Solo in Star Wars. Se ne fregano e credo siano più impressionati dal fatto che ancora qualcuno mi faccia lavorare". L'attore non si nasconde, la fama e il successo sono legati in particolare a due personaggi, Ian Solo, appunto, e Indiana Jones: "A chi nella carriera poi capita di avere due ruoli così iconici? Sono appagato e soddisfatto così, questi film mi hanno permesso di vivere la mia vita liberamente e di affrontarla con serenità".